Centro Studi online 'A. Solano' - Scienze storiche e del territorio  

Centro Studi online "A. Solano"

Scienze storiche e del Territorio

Contributo per la ricostruzione storica di un territorio per ridare senso e contenuto al poco conosciuto, al pensato e all'esistente


 

Ammenda pubblica - Usanza di Joppolo - Estratto dalla rivista La Calabria
Estratto da: Rivista mensile "LA CALABRIA"
- a. II, n. 12 -
15 agosto 1890
 
Pag. 96
"Ammenda pubblica - Usanza di Joppolo"

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Ammenda pubblica (Usanza di Joppolo)

In Joppolo, fra le tante consuetudini vi è l'"ammenda pubblica", canone penitenziale che si pratica così:
se due vivono in peccato e poi debbono passare in matrimonio, nella festa o nella Domenica precedente la celebrazione del rito nuziale, devono presentarsi in chiesa al parroco, che al cospetto del popolo colà riunito, li fa mettere in ginocchio presso i "paragusti", cioé nel centro della chiesa presso il gradino prossimo all'altare maggiore, isolati e distanti l'uno dall'altra.
Il parroco si avvicina, li carica di pietre grosse e minute, che ripone sulla testa, sulle spalle, sulle avambraccia e sulle mani che tengono conserte al seno.
In tal modo i due peccatori debbono ascoltare la messa cantata; dopo che la gente sarà uscita fuori, il parroco avvicinandosi farà la paternale di rito che ascolteranno in silenzio con occhi bassi.
Poi dirà - il popolo vi ha perdonati ed io ancora nel nome di Dio benedetto.
E così benedicendoli, li accomiata, assegnando loro il giorno del matrimonio.